Gli Oscar Green dell’agricoltura giovane Fvg

Anche quest’anno il concorso promosso da Coldiretti Giovani Impresa, patrocinato dal ministero Politiche agricole, ha premiato l’innovazione, valorizzato i progetti dei giovani imprenditori agricoli (ma non solo) e promosso l’agricoltura di qualità. Le premiazioni dei progetti Fvg si sono tenute nella sala convegni di Villa Manin di Passariano, in occasione dell’incontro intergenerazionale “Dalle radici ai germogli-L’impresa familiare agricola linfa per la società” che ha visto giovani, donne e senior di Coldiretti coinvolti in una riflessione sull’importanza delle relazioni tra generazioni nel successo dell’impresa familiare agricola.
«Oscar Green – commenta il presidente di Coldiretti regionale Dario Ermacora – ci ha consentito una volta ancora di dare una spinta virtuosa alla storia produttiva del nostro settore, con benefici effetti per le comunità. Lo hanno assicurato le categorie in concorso: Impresa 2.Terra, rivolta a progetti che valorizzano nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione; Campagna Amica, per la valorizzazione del Made in Italy; We Green, aperta a progetti di sostenibilità ambientale; Fare Rete, rivolta ai progetti di partnership che coniugano agricoltura e tecnologia, artigianato tradizionale e mondo digitale, fino agli ambiti del turismo, del design e della ricerca accademica; Agri-You, che sposa il concetto di agricoltura sociale; Crea, che premia creatività e innovazione sia di prodotto che di metodo».
I progetti premiati:
Categoria per progetti che valorizzano nuovi percorsi tecnologici e di comunicazione. Dedicata alle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana, coniugando tradizione e innovazione.
Angela Bortoluzzi, 35 anni, dell’Az. Agr. Borgo Tintor di Gradisca D’Isonzo (Go)
Diciottodieci è il vino per la pace che ogni anno l’azienda vitivinicola Bortoluzzi Wines realizza in edizione limitata a scopo promozionale o per beneficienza. Si tratta di una iniziativa che abbina il vino ad etichette a tiratura limitata realizzate da pittori dell’aerea mitteleuropea dei paesi coinvolti nel conflitto della prima guerra mondiale. L’obiettivo di Diciottodieci è quello di ricordare la terza battaglia dell’Isonzo tra Italiani ed austriaci combattuta tra il 18 ottobre ed il 4 novembre 1915, che vide migliaia di caduti: il vino diventa così messaggero di pace.
Dedicata a progetti che si distinguono per creatività e innovazione sia di prodotto che di metodo. La crisi economica e la concorrenza sempre più agguerrita generata da una maggiore apertura dei mercati ha reso necessario puntare su prodotti e processi innovativi in grado di aiutare l’azienda a produrre meglio, in modo più efficiente venendo incontro ad una domanda di mercato sempre più variegata ed eterogenea. Crea premia quelle imprese per cui l’imperativo è innovarsi e diversificare.
Riccardo Vanone, 36 anni, dell’Az. Agr. Rodaro Caterina di Premariacco (Ud)
Ereditare l’azienda agricola di famiglia e trasformarla radicalmente per reinventare il proprio futuro. Questa la convinzione di Riccardo che ha sostituito i seminativi tradizionali con la coltura dell’olivello spinoso. Un prodotto innovativo che, raccolto in rami, viene congelato per estrarre le bacche, ricchissime di vitamine e proprietà antiossidanti, che vengono poi spedite in Germania per l’utilizzo in campo farmaceutico e della cosmesi. La continua voglia di reinventarsi non ferma Riccardo che sta già studiando anche le tecniche per la produzione della birra aromatizzata all’olivello spinoso.
Categoria dove la parola chiave è capacità di valorizzare i prodotti Made in Italy attraverso il rapporto tra impresa e consumatori. Dedicata ai progetti che danno lustro ai prodotti italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità, comodità d’uso e tutela ambientale.
Sebastiano Pascolo, 25 anni, dell’Az. Agr. Pascolo Sergio di Basiliano (Ud)
Primi e unici in Italia a ideare e produrre frittate precotte confezionate e uova sgusciate pastorizzate a freddo (max mantenimento qualità dell’uovo fresco). L’allevamento di galline ovaiole alta qualità certificate bio, puntando su sperimentazione, innovazione di processo e di prodotto, è oggi la prima realtà italiana pronta a mettere sul mercato i trasformati dalle proprie uova in risposta a mirate esigenze di mercato, questo grazie all’ingresso del giovane Sebastiano e alla collaborazione con staff di esperti. Studiato apposito packaging e pianificato una puntuale campagna di marketing digitale.
We Green
Categoria che premia i progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, dove il ruolo dell’imprenditore diventa fondamentale per lo sviluppo della comunità e del territorio: nascono imprese più umane, dove l’agricoltura diventa un mezzo fondamentale per il benessere generale.
Fabio Tosoratti, 26 anni, dell’Az. Agr. Tosoratti Claudio e Candussio Pia di Bagnaria Arsa (Ud)
Adulti, bambini, giovani curiosi vanno in fattoria didattica La Selce per un giro diurno/notturno nel labirinto nel mais: 2014 primo esperimento con ricamato nel mais un nome, 2015 riprodotta nel granoturco la forma stellata della città di Palmanova, 2016 realizzato un labirinto a forma di Friuli. Da progetto cartaceo fatto con calcoli matematici, percorso in campo realizzato in scala a mano, sfalciando il mais secondo punti definiti da precise coordinate. 2 km di sentieri per una vera carta geografica del Friuli con le 4 province e inserimento in percorso di località/zone d’interesse storico/turistico.
Pronto ad essere inaugurato proprio in questi giorni il nuovo labirinto: la creazione 2017 disegna un percorso, con livelli di difficoltà crescente, tra elementi caratteristici dell’attività de La Selce.
Fare Rete
Categoria che si rivolge a progetti che rispondono alla parola d’ordine “partnership”. Prende in considerazione modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica.
Soplaya di Udine (Mauro Germani – 25 anni, Gian Carlo Cesarin – 26 anni, Ivan Litsvinenka – 30 anni, Davide Marchesi – 30 anni, Valentina Giordano – 27 anni)
Produttori agricoli, chef e agrichef, mense scolastiche e agriturismi in rete grazie a Soplaya: la start up innovativa che ha creato un mercato digitale per far arrivare giornalmente nelle cucine ingredienti stagionali, a km zero e di qualità. Cuochi e agrichef fanno la spesa su tablet e smartphone attraverso l’app: l’approvvigionamento è semplice e veloce. I produttori vendono al giusto prezzo, possono contare su pianificazione e gestione delle produzioni e su un’efficiente logistica per consegna della spesa. Sinergia con Coldiretti per offrire l’opportunità alle aziende di Campagna Amica.
Agri You
Categoria per i progetti che sposano il concetto di agricoltura sociale, ovvero volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale.
D.E.S. Distretto economia solidale-Pan e Farine dal Friul di Miec di Mereto di Tomba (Ud)
Quattro comuni (Mereto di Tomba, Basiliano, Flaibano e Sedegliano) collaborano per lo sviluppo di un nuovo modello agroalimentare per il territorio: il progetto “Pan e farine dal Friûl di mieç” per creare una filiera locale, sostenibile, inclusiva di farina di grano e derivati, volto alla costituzione del Distretto di Economia Solidale del Medio Friuli. Soggetti coinvolti: agricoltori, centri di stoccaggio, mugnai, panettieri, singoli cittadini/consumatori, rivenditori, municipalità locali. Progetto di solidarietà sociale per chi produce e chi acquista/consuma, per lo sviluppo del territorio, per salvaguardare la dignità del lavoro, la vita sociale di comunità e ambiente.